Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Astra che nè pregiudizi di sentimenti, nè lusinghe hanno reale valore, ma che in cima ad ogni nostro disegno debbono essere gli interessi del paese nostro, ad ogni costo. »
      In Francia intesero forse d'essere andati troppo oltre. E il Gaulois pubblicò queste significanti parole :
      «Nessuno fra noi si è mostrato impaziente che l'Italia si impegni a fianco della Triplice Intesa. Non siamo troppo esigenti. Noi dimentichiamo troppo facilmente che l'Italia ha già compiuto veri prodigi di diplomazia riuscendo a liberarsi dall'avventura in cui le alleate pretendevano di trascinarla. Quando saranno noti i mercanteggiamenti che la Germania e l'Austria hanno successivamente proposto all'Italia, quando saranno note tutte le manovre fatte da Berlino e da Vienna a Roma, allora si riconoscerà che l'Italia ha dovuto u-sare tutta la sua forza di resistenza per conservare, come ha fatto, la sua piena indipendenza. Sarebbe dunque un po' puerile e profondamente impolitico da parte nostra cercare di influenzare le intenzioni della nazione amica con degli inviti ripetuti e insistenti.
      « Come dice la Morning Post, l'Italia ha il diritto di scegliere la sua parte politica e deve farlo liberamente. Avendo l'aria di voler forzare la mano all'Italia, si potrebbe forse urtare la sua suscettibilità ed ottenere il contrario di quello che desideriamo. »
      L'azione di plauso, ed anche di sollecitazione, che era stata così intensamente spiegata a Parigi, venne integrata da quella che contemporaneamente partiva da Londra.
      L'articolo della Morning Post, al quale si richiamava il Gaulois, aveva queste parole :
      « Non è certo il caso che l'Inghilterra, la Francia e la Russia facciano delle offerte ad una grande Potenza come l'Italia. Ma gli uomini di Stato ed il popolo italiano debbono giudicare essi stessi quale sia la miglior condotta per l'onore e per il benessere d'Italia.
      « Se gli uomini di Stato italiani ritenessero che il dovere d'Italia ed il suo interesse la consiglino ad unirsi al-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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