Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA NEBBIA SULLA NAZIONEl'Inghilterra, alla Francia ed alla Russia, e se il popolo italiano fosse di questa opinione, la Triplice Intesa accoglierebbe con gioia la cooperazione dell'Italia e le garantirebbe l'adempimento dei suoi desideri in caso di successo. Ed è probabile che il suo intervento determinerebbe tale successo.
      « La situazione assomiglia moltissimo a quella che si ebbe durante le guerre napoleoniche, quando nessuna Potenza potè rimanere a lungo neutrale, poiché i neutri erano quelli che alla fine soffrivano di più. »
      Ma questa linea di delicatezza, suggerita da un'elementare prudenza, non toglieva che si scorgesse ben palese il fondo del pensiero dominante in Inghilterra nei riguardi dell'Italia.
      E questo pensiero veniva così delineato dal corrispondente londinese del Giornale d'Italia :
      « Par lecito affermare che l'Inghilterra, in particolar modo, non dimenticherà più mai quel che noi abbiamo fatto, in nome della equità e della pace, nell'ora presente. Abbiamo risollevata la nostra situazione morale ed abbiamo insieme acquistato diritto ad usa solida gratitudine di questo popolo, che saprà, speriamo, valutare il disinteresse onde l'Italia ha dato prova, a tutto pericolo personale. E, ripeto, abbiamo avuto ed abbiamo prove numerose di questo stato d'animo a nostro riguardo.
      « Ma a questo primitivo sentimento di semplice e spontanea gratitudine, un altro è andato sostituendosi, prodotto dalle eccezionali condizioni dello spirito popolare, in questa tragica crisi europea. Si pensa un poco che la nostra neutralità sia una specie di insormontabile barriera, innalzata tra i due grandi blocchi in contrasto, che non consentirà mai il libero e fatale dilagare degli appetiti che la conflagrazione ha scatenato e che non possono più ormai esser trattenuti. L'Italia neutrale è, ad esempio, secondo il giudizio generale londinese, l'unico ostacolo al compiersi di quell'opera distruttiva degli Imperi austro-tedeschi, che la coscienza popolare ritiene quassù inevitabile.
      « Costoro, forzati alla guerra contro ogni volere, pensano di non ritirarsene se non il giorno in cui avranno


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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