Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA NEBBIA SULLA NAZIONEpaese, anche quando in questo modo vengono forse de finitivamente distrutte certe illusioni del vicino... Siamo giusti, pensiamo alla posizione della penisola italiana, circondata per tre quarti dal mare, pensiamo come sono esposte le sue linee ferroviarie, pensiamo alla relativa mancanza di protezione di tali comunicazioni contro le flotte unite della Francia e dell'Inghilterra, e dovremo riconoscere che, quando il Ministro degli Esteri d'Italia proclamò la neutralità del suo paese, vi fu spinto da gravi, poderosi interessi. »
      « Saltiamo da quella corrispondenza ufficiosa a un giornale democratico di fama mondiale, la Frankfurter Zeitung. Essa non è molto persuasa degli argomenti di diffidenza che molti accampano contro l'Austria, e ritiene essere soltanto una ragione formale quella che l'Italia non fu in antecedenza avvertita dalle sue alleate. Ma essa pure ritiene che la posizione geografica dell'Italia di fronte alle flotte unite della Francia e dell'Inghilterra, contribuisca a spiegare la politica -del Gabinetto di Roma. Che, se passiamo dai cosiddetti giornali dell'ordine a quelli sovversivi, vediamo che anche il Vorwarts, organo del partito socialista tedesco, trova spiegabilissimo che l'Italia si sia decisa alla neutralità per tutelare i proprii interessi. »
      A queste voci di giornali, citate dalla Tribuna, aggiungiamo questa della Kreuzzeitung, che si fece udire pochi giorni più tardi :
      « Non disconosciamo che, data l'estensione delle coste, l'Italia si trovi in posizione difficile di fronte alle flotte della Francia e dell'Inghilterra, ma l'Italia ha essa stessa una flotta potente, che unita alla austriaca può certo tener testa a quella francese, se si pensa che l'Inghilterra è impegnata nel Mare del Nord. La flotta italiana attende l'eroe che la conduca alla gloria. Nizza e la Savoia ne sarebbero il naturale compenso. Ma forse il maximum ottenibile dall'Italia è la neutralità benevola, come lo mostra il contegno verso il Goeberi e la Bre-slau. Ci contenteremmo anche di questo, ma l'Italia perderebbe l'occasione di raccogliere vera gloria. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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