Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Anazioni che non avranno versato una goccia di sangue ed avranno conservato le loro forze intatte, dovranno restare entro le loro antiche frontiere, mentre le nazioni che avranno lottato, avranno bisogno, per rimettersi in forze, di nuovi territori. »
      Questa tesi, secondo la quale i compensi dovevano essere riserbati soltanto a chi se li fosse guadagnati con le armi, doveva diventare poi quasi un caposaldo delle polemiche sostenute dai giornali della Triplice Intesa nei riguardi dell'Italia.
      La Riec, per esempio, scriveva : « I paesi rimasti neutrali hanno avuto paura di entrare troppo presto nel conflitto europeo, ma ora è giunto il tempo per essi di pensare che il buon momento per intervenire sta per passare. Chi arriva troppo tardi non può sperare in compensi, ma deve aspettarsi solamente la misericordia dei vincitori. Anche se i desideri sono fondati e legittimi, non bisogna dimenticare che può farli valere solo colui che ha versato il suo sangue.»
      Ma un altro argomento veniva pure sollevato per far pressione sull'Italia : la minaccia di concludere una pace separata con l'Austria.
      Il Rusfyoie SloOo di Mosca scriveva infatti che le tre Potenze dell'Intesa diventate alleate potevano d'accordo iniziare dei negoziati di pace con la sola Austria sulla base del disarmo completo della Duplice monarchia, pur continuando a combattere contro la Germania.
      « Se il Gabinetto di Roma non si risolverà ad agire in questi giorni e se la pace sarà firmata con l'Austria — aggiungeva il giornale — l'Italia e la Rumenia dovranno contentarsi di ciò che sarà loro offerto e niente potranno pretendere. »
      li giornale Birgevia Wiedomosti pubblicava a sua volta il seguente articolo, che conteneva senza perifrasi un chiaro invito :
      « La durata della guerra dipende dal contegno della Rumenia e dell'Italia. La politica dell'Italia deve diventare del tutto diversa dalla precedente, che l'ha condotta verso la Triplice Alleanza.
      « La più grande difficoltà sta nel fatto che l'Italia
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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