Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmetta un durevole sollievo dello spreco e della pressione degli armamenti, onde abbiamo sofferto sì lungamente. Verrà il giorno in cui le vere naturali frontiere dell'Italia dovranno essere restituite « in integro » e non vi sarà pace nè benessere fino allora: finché cioè l'Austria avrà il potere di gettare migliaia di vite italiane per auestioni fondate unicamente sulla sua ambizione, finché essa terrà in ischiavitù delle belle provincie ed una numerosa popolazione, italiana nel cuore, nell'anima, nella natura. Fino a quel giorno vi saranno sempre armamenti e controarmamenti, e .vi sarà sempre il pericolo del ritorno di questa orribile catastrofe. Finiamola ora! Facciamo un giusto naturale assestamento dei confini europei, combattiamo contro il principio che una parte dell'Europa domini per forza di conquiste u-n'altra parte contro la volontà di questa. Troviamo dunque una soluzione semplice è definitiva, fortifichiamo e confermiamo tale risultato con una legge delle nazioni che anche i più audaci avranno imparato a rispettare. »
      Il Giornale d'Italia, commentando queste dichiarazioni, osservava, che lo statista inglese aveva chiaramente fatto capire che per il Mediterraneo c'è modo di intendersi.
      « L'Italia, — aggiungeva il giornale, — deve tener conto di questa affermazione di amicizia fattale dall'Inghilterra, la quale verosimilmente si muove in questo momento nella stessa via della Francia. La via di un ulteriore sviluppo di intesa fra le grandi Potenze mediterranee è aperta. È evidente poi che nel pensiero dello statista britannico, l'Italia è una delle nazioni che maggiormente dovrebbero trarre profitto da quel crollo dell'Impero di Absburgo che egli considera fatale.
      « Le dichiarazioni del Primo Lord dell'Ammiragliato tracciano adunque nelle sue grandi linee un sistema la cui base sarebbe l'accordo positivo e attivo fra l'Italia e la Triplice Intesa in generale.
      « Noi non pretendiamo in quest'ora storica e forse decisiva per l'avvenire della patria, di rivolgere esortazioni al Governo, ma ci permettiamo tuttavia di insi-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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