Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Apiuta dall'ambasciatore Barrère per il riavvicinamento della Francia e dell'Italia, constatava che Barrère aveva saputo cancellare il ricordo degli errori commessi dai suoi predecessori nei riguardi dell'Italia, paese giustamente orgoglioso del suo rapido successo. Lo Stato i-taliano, legittimamente suscettibile, era stato urtato in grandi avvenimenti e in minuzie dalla Francia.
      Semplice e franco, in presenza di un Re la cui vita intera è orientata verso il dovere e in presenza di ministri le cui intenzioni sono felicemente sottomesse al controllo della volontà reale e dell'opinione pubblica, Barrère, — diceva lo scrittore francese, — ha saputo preparare questa neutralità dell'Italia che sembra insufficiente agli ignoranti esaltati, ma che è stata la prima e la più utile delle vittorie.
      Bonnefon aggiungeva questo episodio :
      « Nella scorsa primavera, pochi giorni dopo l'intervista di Abbazia, durante la quale il conte Berchtold aveva tentato di riguadagnare l'appoggio dell'Italia e definire l'inconciliabile questione del Trentino, nei saloni della più graziosa delle grandi dame italiane a Vienna, il ministro di Francesco Giuseppe raccontava il - suo viaggio. Volgendosi 'verso un francese che ascoltava confuso nel gruppo, Berchtold gli disse all'improvviso : « Certo sarei più entusiasta del mio viaggio se il vostro paese non avesse a Roma per rappresentante un abile ladro che ha preso il cuore dell'Italia e l'ha rapito per lungo tempo. »
      E in Germania? Che cosa si scriveva sull'Italia neutrale?
      Il Berliner Tageblatt dava questo giudizio :
      « I maggiori sforzi della lega anti-tedesca si rivolgono all'Italia che si spera ancora di potere spingere in campo contro l'Austria.
      « Sarebbe certamente stato meglio se l'Italia fosse stata informata in tempo dell'ultimatum alla Serbia ed è comprensibilissimo che l'Italia, senza la possibilità nè il tempo di prepararsi, sia rimasta spettatrice in questa guerra. Quel che invece non si comprende è
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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