Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA N'EBBI A SULLA NAZIONEl'agitazione per mutare questa vantaggiosa parte di spettatore in quella del partecipante anti-tedesco. Ogni italiano che, come gli abili uomini oggi al Governo, ha riconosciuto il vantaggio di una tranquilla riserva, deve opporsi a quella rumorosa agitazione.
      « Quanto più l'Italia saprà mantenere questa riserva, tanto migliore sarà verosimilmente la sua posizione al momento di concludere la pace. E se le passioni non trionfano sul buon senso, il suo compito potrà allora -essere importante. È l'unica grande Potenza neutrale dell'Europa, e senza questo disturbante chiasso parrebbe destinata più d'ogni altra alla parte di mediatrice per la pace. La pace è ancora lontana, ma una sapiente, preveggente arte di Stato potrebbe mirare che venisse conclusa a Roma. » . • La stampa ufficiosa di Berlino persisteva nell'affettata approvazione della neutralità italiana. La Koel-nische Zeitung scriveva :
      « Il trattato della Triplice, in quanto si riferisce all'Italia, è segreto, ma due cose possono ritenersi sicure : primo, che il Governo italiano agisce conformemente al trattato; secondo, che nel trattato non è contemplata la possibilità dell'intervento inglese. L'intervento dell'Inghilterra ha creato per l'Italia una situazione che deve riuscire chiara anche agli stranieri. Si aggiunga che l'Italia fu sorpresa dalla guerra. Sessantamila uomini sono a Tripoli e altri in Eritrea. Anche ciò doveva influire sulle decisioni del Governo italiano.
      « Inoltre, l'opinione pubblica, che nella democratica Italia conta, si mostrò sotto tali condizioni contrarissima ad una partecipazione alla guerra : ciò creò fin da principio una situazione interna che doveva pesare fortemente sulle decisioni governative.
      « Questo insieme di circostanze è noto ai Governi germanico e austro-ungarico, ed entrambi i Governi nulla hanno da opporre al contegno dell'Italia. Il Governo e la stragrande maggioranza del popolo italiano rimarranno fedeli a tale contegno di stretta neutralità fino alla fine della guerra. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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