Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Acanica? E in tal caso, chi ci darà una mano per facilitarci l'impresa? Gli altri popoli non avranno tutte le ragioni per rimanere vigili, ma neutrali?
      « E su altre terre, più vicine e più lontane, potrà far sentire e farà anzi certamente sentire la sua influenza la guerra europea. Ritiene l'on. Salandra di poter assicurare che la neutralità usque ad finem invocata dai giornali ufficiosi, è la miglior tutela dell'espansione politica e commerciale italiana?
      « E chiediamo ancora : si dice da ogni parte che l'Italia non potrà mai mettersi contro l'Inghilterra; pertanto, se fu diffìcile finora il giuoco dell'alleanza con gli Imperi centrali e dell'enfenfe con la Gran Bretagna, non sarà addirittura impossibile la prosecuzione di una tale politica dopo la guerra, che lascerà strascichi lunghi e rancori profondi fra l'Inghilterra e gli Imperi centrali nostri alleati? L'Italia ha dunque da scegliere : o con gli uni o con gli altri; o con gli amici o coi nemici dell'Inghilterra. E se resta fedele alla Triplice, come vivremo a casa nostra, in Libia, in Eritrea e in Somalia, con l'impossibilità di buone relazioni con l'Inghilterra e con la Francia? Chè se non è consigliabile un raffreddamento delle nostre buone relazioni con le Potenze dell'Intesa, noi dovremo indubbiamente abbandonare gli alleati di ieri e... di oggi. »
      Ecco ora la dichiarazione del Governo, come fu diramata dall'Agenzia Stefani :
      « Per fini facilmente riconoscibili di polemica tendenziosa, si attribuisce specificamente a qualche giornale, qualificato ufficioso, la rappresentanza del pensiero del Governo sull'attuale situazione internaziona-le.
      « Il Governo non ha organi ufficiosi, nè ha autorizzato chicchessia a rendersi interprete delle sue intenzioni e dei suoi propositi di politica estera. Il Governo, che ebbe, finché le Camere furono aperte, ripetute solenni attestazioni di fiducia dal Parlamento e si sente ora forte del consenso della grande maggioranza del paese, è consapevole della sua grande responsabilità e degli alti doveri che gli incombono. Questi doveri esso
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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