Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA NEBBIA SULLA NAZIONEEcco un linguaggio che gli eventi dovevano più tardi correggere.
      La stampa tedesca, poi, insisteva nel volerci neutrali ad ogni costo. La Frankjurter Zeitung scriveva :
      « Poiché l'Italia non poteva essere obbligata, secondo il trattato della Triplice, a combattere oggi al nostro fianco, sussiste tuttavia indubbiamente per essa il dovere di continuare ad osservare, anche penosamente, la neutralità, e su questo punto noi non vogliamo risparmiare elogi al Governo italiano, che con la più gran parte del popolo italiano si è comportato finora con assoluta correttezza, e ciò malgrado le suggestioni e le promesse della Triplice Intesa e le minacce di attacchi senza misura nel proprio paese da parte di gente cieca.
      « Gli avversari seri della neutralità dell'Italia pretendono che la neutralità equivale all'isolamento e desiderano per questa ragione l'intervento militate dell'Italia nella guerra mondiale. Bisogna lasciare all'Italia la cura di decidere essa stessa se si sente tanto forte da fare una politica mondiale e di mettere frattanto in seconda linea la politica locale che ha la sua espressione nelle esigenze che le regioni italiane dell'Austria-Un-gheria siano incorporate all'Italia.
      « Ma per l'Italia una politica mondiale feconda può essere fatta soltanto con gli avversari dell'Inghilterra, della Francia e della Russia. L'Italia saprà essa stessa se e quando debba essere data la parola d ordine j.er un suo eventuale intervento, e noi ci renderemmo colpevoli delle pressioni inopportune che abbiamo condannato, se la spingessimo verso la decisione. »
      In conclusione : tutti protestavano di non volerci dar consigli e di lasciarci perfettamente liberi.
      Viceversa la lettera e più ancora lo spirito degli interessati suggerimenti era uguale dovunque. Tutti ci lasciavano infatti perfettamente liberi... di fare quanto essi desideravano.
      In mezzo a questo coro di amici, che da ogni parte recavano i loro benevoli suggerimenti, il governo italiano taceva. Come aveva detto l'on. Salandra, preferiva l'azione alle parole.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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