Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA N'EBBI A SULLA NAZIONEEra naturale che questi giudizi, lanciati con molta leggerezza e scarsa cognizione dei fatti, suscitassero penosa impressione in Italia. Accadde allora un fatto non comune, del quale dava notizia un dispaccio da Londra diramato dall'Agenzia Stefani : vale a dire che una nota ufficiosa dichiarava come le idee espresse nell'articolo del Times sull'attitudine dell'Italia non fossero autorizzate e non rispecchiassero la condotta del Governo inglese.
      E perchè la dichiarazione fosse più solenne, veniva poi ribadita da un comunicato dell'ambasciata d'Inghilterra a Roma.
      « Il governo di Londra riconosceva con ciò l'inopportunità d'impartire consigli a quello di Roma; e non si riteneva impegnato dalle vedute esposte dal giornale inglese intorno ai limiti da porsi alle eventuali rivendi-: cazioni italiane.
      « Lasciamo da parte — commentava il Corriere della SeraTrieste e l'Istria. Nonostante i dubbi affacciati dal Times, la questione della destinazione di questa regione, nel giorno in cui l'Austria-Ungheria non potesse più conservarne il possesso, ci sembra di non difficile soluzione. Vi sarebbe invece da discutere, lo riconosciamo, intorno alla Dalmazia. Ma il problema della Dalmazia non potrebbe essere esaminato da un unico punto di vista, e si scinderebbe assai probabilmente in molti altri problemi : il problema delle coste e quello delle isole, il problema delle città e quello della campagna, il problema etnico e quello linguistico, che non coincidono sempre e in tutti i casi; infine il problema commerciale e quello strategico.
      « L'Italia ha in Dalmazia molti diritti fondati sull'etnografia, sulla lingua e sulla storia : ma ha potentissime ragioni da far valere il giorno in cui si tratterà di stabilire il nuovo equilibrio strategico e commerciale dell'Adriatico. Giacché, in quel giorno, 1* Europa non potrà pretendere di ricostituire, sul fianco della penisola, la minaccia di uno Stato che possieda tutta intiera la costa dalmata con la valida protezione della diga insulare, e dovrà riconoscere all'Italia il diritto di spezzare quella
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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