Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA N'EBBI A SULLA NAZIONEe Tassoni e il generale Grandi, quanto fra il ministro ; il Capo di Stato Maggiore.
      L Idea Nazionale a tale proposito recava :
      « In questo periodo di intensa preparazione, alcune Jomande dello Stato Maggiore, anche le più modeste e ii una più evidente urgenza, hanno trovato resistenza proprio nel ministro della Guerra; e si sa di osservazioni personali dello stesso sottosegretario di Stato, quasi sistematicamente contrarie a proposte improrogabili dello Stato Maggiore. Viceversa si sono presi dal ministero provvedimenti superflui, se non dannosi, che lo Stato Vlaggiore si era ben guardato dal domandare, come quando si è richiamato in servizio un numero di soldati ii cavalleria e di artiglieria assai superiore alle disponibilità dei quadri e dei quadrupedi del tempo di pace, :on manifesto detrimento dell'ordine e della disciplina, oltre che con inutile disagio di una quantità di giovani che, almeno per il momento, avrebbero potuto rimanersene a casa, visto che da loro non si può trarre adesso alcun profitto, neppure per istruzione.
      « Aggiungiamo che da parte del ministero della guerra, se non proprio da parte della persona medesima del ministro, si è cercato di seguire nell'opera stessa della preparazione un criterio prevalentemente politico, per il quale si affermava aprioristicamente la inopportunità di una qualsiasi azione immediata dell'Italia.
      « Possiamo affermare che vi è stata la tendenza ad informare a tale criterio anche il sistema delle ordinazioni del nuovo materiale di equipaggiamento.
      « Anche nei riguardi della disciplina vi è stata costantemente da parte del ministero la propensione a perpetuare i vecchi deplorevoli metodi del lasciar fare, del lasciar correre, e dell'evitare, per quanto è possibile, le grane.
      a Fortunatamente, contro tutte queste pericolose tendenze, è bastata finora la forza di carattere e di volontà di un uomo quale il. generale Cadorna, per impedirne o almeno limitarne i danni.
      « In certi momenti — concludeva l'Idea Nazionale — è opportuno, anzi è necessario indicare chiaramente
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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