Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Ale quali mi dicevano che una gran luce la esperienza brutale dei fatti aveva data alla visuale politica di quest'uomo, mentre la difficoltà del cimento più viva andava agitando nell'animo suo la fiamma del patriottismo.
      « Quando egli la prima volta ebbe a parlarmi delle ragioni che avevano determinato l'atteggiamento italiano di fronte al conflitto europeo, mi disse cose che io dovevo ascoltare con vivo interesse ed ammirazione sincera.
      « — Non è vero, — egli esclamava, — che la nostra neutralità sia il risultato della impotenza. La nostra flotta che prima avrebbe dovuto entrare in azione era pronta, e più pronta, soggiungeva accentuando la frase, di quella insieme alla quale avrebbe dovuto combattere.
      « L'esercito in poche settimane, cioè in tempo sufficiente per adempiere ad ogni dovere, avrebbe potuto riparare alle manchevolezze che, colto all'improvviso, necessariamente due anni di guerra gli avevano date.
      « Noi non riconoscemmo l'obbligo di combattere, perchè nessuno poteva pretendere di mettere le nostre armi contro i fini supremi che con l'alleanza avevamo cercato di guarentire! E il paese che, pur non conoscendo i trattati, tutto questo perfettamente intendeva, una tale guerra non avrebbe mai consentita!
      « Sarebbe stata per mia parte, a tal punto, vana schermaglia polemica domandargli se l'atteggiamento delle due potenze alleate in precedenti crisi internazionali non fosse tale da far prevedere agevolmente che un giorno a questo svolto di strada ci saremmo trova-ti. . ' _ ,
      « Ma più viva e durevole impressione io dovevo serbare di un altro colloquio che avevo con lui sulla fine di agosto, quando ebbi ad incontrarlo per l'ultima volta. Schiettamente gli dissi :
      « —• La neutralità armata, non a difesa di sè stessa, ma degl'interessi che il conflitto può ledere e pregiudicare, è una formola di sua indole ibrida, equivoca, che promette la pace e la guerra, che l'una e l'altra insieme yuol preparare, creando perpetua incertezza all'estero,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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