Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
XIL'ON. SALANDRA AGLI ESTERI
IL « sacro egoismo » — l'interpretazione vera della frase — I commenti all'estero — Un'intervista con von Jacow — Ministro tedesco e ministro inglese — discussioni sulla triplice — il preteso «voltafaccia» — UNA rivelazione del pensiero germanico — La risposta italiana — La Germania ci ha sempre posposti all'Austria — Una sensazionale offerta della Russia —
i prigionieri irredenti — dichiarazioni dell'ambasciatore kru-
penski — Rilievi dell'on. Vittorio Emanuele Orlando — L'indirizzo degli irredenti — IL silenzio della stampa austriaca.
Nel prendere possesso dell'ufficio di ministro degli Esteri, Fon. Salandra pronunciò il seguente discorso :
« Assumo questo alto ufficio con l'animo compreso di profonda mestizia e soltanto per sentimento di dovere. L'uomo la cui salma è uscita stamane da questa casa, era per ogni rispetto pari al suo compito : lo riconoscono italiani e stranieri. Ed egli il suo compito assolveva con una insuperabile competenza e con un ardore che aveva sopravvissuto fino agli ultimi giorni alle sue energie fisiche. All'ufficio egli posponeva la vita, poiché vivere egli voleva, intensamente voleva, soltanto /per il suo ufficio.
« Della tragica lotta fra la morte invadente e la volontà di vivere per operare che le resisteva, io sono stato testimone quasi quotidiano e ne serberò indelebile memoria. Al suo paese egli ha dato fino all'estremo tutto quello che poteva, e molto egli poteva; pertanto la sua perdita è stata per il paese una vera grave sventura.
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