Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
XIIPREOCCUPAZIONI SFATATE
La voce d'un mutamento dell'Inghilterra — Azione diplomatica smentita — Un'ipotesi senza fondamento — L'anacronismo nell'Europa futura — Solidarietà mediterranea e africana — La neutralità elvetica — Le simpatie per gli Imperi centrali — La questione strategica — Il pericolo dell'invasione — Le tre eventualità — L'intervista col Presidente Motta — Categorici affidamenti — L'intimo assestamento del popolo italiano.
Traverso la nebbia della neutralità, in cui la nazione si sentiva avvolta, qualche raggio cominciava a passare. Si vedevano, incerti ancora, i primi bagliori che annunziavano la luce attesa. Ma mentre si andava formando la coscienza delle tendenze verso la soluzione migliore, sorgevano preoccupazioni che pesavano sullo spirito pubblico.
Parve da prima che un pericolo nuovo potesse venire dall'Inghilterra.
« S'era sparsa in questi giorni la voce — scriveva 1 Idea Nazionale — non si sa bene da chi e per quali interessi messa in circolazione, che l'Inghilterra, la quale aveva sempre e apertamente testimoniata all'Italia tutta la sua simpatia e riconosciuta la legittimità delle aspirazioni italiane sulle terre irredente e sull'Adriatico, avesse mutato atteggiamento e incominciasse a fare le sue riserve sulla opportunità di un intervento dell'Italia contro l'Austria in un momento in cui ormai questo intervento cagionerebbe l'estrema rovina dell'impero absburghese. »
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I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. Ili 12
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