Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA N'EBBI A SULLA NAZIONERussia, per impedire che 1'una e l'altra si ingrandissero a danno dell'Austria e a danno quindi degli attuali loro rispettivi alleati, compresa l'Inghilterra, che vedrebbe così aumentata, anziché diminuita, la sua maggiore nemica.
      « Ma una tale ipotesi è totalmente priva di fondamento e si deve escludere in modo assoluto che possa avverarsi in avvenire. Russia e Inghilterra sono perfettamente di accordo su tutti i problemi che si dovranno risolvere con la pace futura. La questione degli stretti, a quanto si assicura, non può causare nessun conflitto fra Londra e Pietrogrado. E a Londra si ha piena fiducia nella lealtà della Russia, per la quale la guerra contro la Germania ha assunto quasi il carattere e il valore morale di una « guerra santa », come la definisce il nostro autorevole informatore. »
      Era naturale infatti che l'Inghilterra dovesse considerare un possibile intervento italiano nel conflitto europeo come un fatto della più grande importanza, in tutto concordante con gli interessi inglesi. L'Inghilterra aveva posto a fondamento della lotta che si combatteva in Europa, il principio di nazionalità e il trionfo delle nazioni. Se qualcuno fra gli Stati in guerra avesse dovuto pagare le spese dei sacrifìci sopportati dagli altri, questo non poteva essere che l'Impero austro-ungarico, il quale rappresentava nell'Europa attuale e più ancora nell'Europa futura un vero anacronismo.
      « II giorno — seguitava Videa Nazionale — in cui l'Italia si deciderà a realizzare le proprie rivendicazioni nazionali contro l'Austria, troverà nell'Inghilterra un appoggio pieno e incondizionato. Nè da Londra si cercherà di opporre ostacoli a che l'Italia conquisti intera la propria unità e quel dominio dell'Adriatico che è tanto necessario alla sua libera esistenza nel mondo.
      « Se siamo bene informati, non è da escludersi che l'Inghilterra vedrebbe anche di buon occhio una collaborazione dell'Italia per garantire .e difendere dalle mi-naccie panislamiche l'Africa del nord e per fiaccare definitivamente la Turchia. Ma tale collaborazione non implicherebbe una grande distrazione di forze dal teatro
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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