Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAforza maggiore, ma anche questa è un'ipotesi che respingiamo recisamente. Per tenere sotto le armi un esercito,
      10 Stato svizzero ha speso finora 120 milioni : una somma enorme per un paese di neppur quattro milioni di abitanti. Ora a quale scopo l'avrebbe spesa? Per una finta? Per qual'altra ragione, se non per difendere fino all'estremo la sua neutralità? Io non credo che alcuna Potenza « mediti di compiere il delitto di attaccare questo piccolo popolo pacifico... »; ma se il caso si verificasse, la Svizzera si difenderebbe, oso credere, anche più validamente del Belgio perchè, senza vanteria, ha un e-sercito meglio costituito e inoltre conta sulle sue montagne,
      Dopo queste franche parole del primo magistrato della Confederazione, italiano per sangue, per linguaggio, per coltura, e pieno di simpatia per il nostro paese, non si parlò più in Italia del pericolo svizzero.
      Svanite le preoccupazioni che avevano in qualche momento impressionato lo spirito pubblico, riprese con maggior forza quel profondo e misterioso lavoro d'intimo assestamento, che doveva definitivamente orientare
      11 popolo italiano verso i suoi nuovi destini.
      Fine del Volume Terzo


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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