Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
Gh elementi di debolezza, in parte solamente apparenti, ma in parte indiscutibilmente reali, che caratterizzavano il primo ministero Salandra, furono eliminati in modo felice nel nuovo gabinetto costituito dal deputato di Lucerà. ~ '«.
La grande e molteplice opera di preparazione, che s'imponeva all'Italia come un'assoluta ed improrogabile necessità, trovò nel ricostituito governo un valido strumento.
La preparazione militare ebbe nel generale Zupelli un alacre, intelligente, esperto organizzatore, consapevole delle immense responsabilità del momento, intonato con lo Stato Maggiore, in modo da ottenere unità rigorosa di programma e d azione.
La preparazione navale, pur maggiormente progredita di quella delie forze di terra, richiedeva tuttavia un periodo di sostenuta attività negli elementi direttivi; e l'ammiraglio Viale seppe con lena infaticabile far fronte alle esigenze della situazione.
Le finanze dello Stato dovevano compiere risolutamente uno sforzo immediato rilevantissimo per fronteggiare le spese straordinarie causate dagli armamenti, e doveva pure essere assicurata ad esse l'opportuna elasticità per ogni evenienza; e l'on. Carcano ebbe l'energia e la competenza ch'erano richieste.
La preparazione diplomatica, sopratutto, richiedeva qualità eccezionali di finezza, di vigoria, di tenacia. L'on. Sonnino, pur godendo fama per le doti d'intelligenza che tutti gli riconoscevano, si presentava come un'assoluta incognita nel campo nuovo e difficilissimo nel quale era chiamato a spiegare la sua azione. Egli seppe oltrepassare ogni più audace speranza, compiendo un'opera diplomatica veramente classica.
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