Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      Intorno a tutte queste attività preziose, per dare ad esse il voluto valore di fronte al pubblico e creare 1 indispensabile atmosfera di fiducia, occorreva un'autorità che rappresentasse l'alta garanzia delle opere intraprese e dei reconditi fini. Ora questa autorità emanava sempre più vigorosa dal Presidente del Consiglio, nel quale la pubblica opinione vedeva gradatamente delinearsi le doti del grande statista.
      Questo ascendente, che l'on. Salandra andò acquistando in misura sempre maggiore sul pubblico italiano, era d'altronde indispensabile per bilanciare tutto ciò di penoso, di pungente, di quasi intollerabile, che per l'esacerbata impazienza della nazione ebbe quel periodo d'attività circondata da impenetrabile mistero.
      Fu una lunga oppressione, alla quale il popolo italiano si piegò unicamente perchè aveva ormai fiducia nell'uomo che reggeva il timone della nave, e nei suoi compagni di lavoro e d'ansie e di responsabilità.
      Quella fiducia fece onore alla chiaroveggenza del popolo italiano. Essa costituì la necessaria base, sulla quale la prudente ed insieme audace opera di governo preparò. all'Italia un nuovo programma d'azione e i mezzi per poterlo affrontare.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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Presidente Consiglio Italia