Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INCUBOCon queste poche parole veniva stabilito un fatto capitale : l'Italia aveva in sua mano entrambi i battenti della porta dell'Adriatico.
      1 due avvenimenti di politica estera erano susseguiti immediatamente da un fatto importante di poetica interna. 11 ministro del Tesoro, on. Rubini, si dim:se, determinando le dimissioni dell'intero gabinetto.
      Quali ragioni indussero il ministro Rubini a dimettersi? Era necessario fronteggiare le esigenze finanziarie portate dalla preparazione militare : ora il ministro del 1 esoro, senza muovere ostacolo alle spese, voleva fossero garantite nuove entrate corrispondenti. E non essendo ciò possibile, si dimise.
      Queste, su per giù, le ragioni che furono addotte. In realtà l'on. Rubini era l'uomo meno adatto per far fronte ad una situazione eccezionale. Amministratore rigido, oculato, parsimonioso; cultore idolatra dell'equilibrio del bilancio, egli non poteva evidentemente cedere d un tratto a quei vertiginosi impulsi, che pure sono conseguenze dirette 'di eccezionali situazioni.
      « Noi interpretiamo — scriveva il Corriere della Sera — le dimissioni presentate dall'on. Rubini, dopo il comunicato di questa mattina, nel modo più lusinghiero per l'egregio parlamentare; egli ha riconosciuto con uno sforzo supremo di buona volontà, guidato da illuminato patriottismo, quelle che sono oggi le impre-scindibi.i necessità della difesa militare; ma dopo averle riconosciute, non ha creduto di potersi allontanare dai suoi ben noti criteri di rigido legalitarismo in materia finanziaria. E così è venuto nella determinazione di dimettersi. »
      L'on. Torre, discutendo il caso dell'on. Rubini, disse ch'egli s'era « finalmente » dimesso, volendo con ciò stabilire che avrebbe meglio provveduto a sè stesso ed al pubblico interesse dimettendosi prima.
      Secondo l'on. Torre, il ministro Rubini era in disagio e creava un continuo malessere al ministero, perchè aveva una idea fissa, che alterava tutti i suoi criteri': l'idea fissa che l'Italia non dovesse volontariamen-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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