Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAteramente la finzione dell'innocenza austro-germanica. Essi provano che la guerra non è il risultato dell'arroganza russa, del desiderio di rivincita della Francia o dell'invidia inglese, come il Cancelliere tedesco afferma : la guerra è la conseguenza di piani a lungo elaborati, studiati con tutta cura e messi in atto deliberatamente dall'Austria e dalla Germania. Sarà adesso interessante vedere se il principe di Biilow vorrà contestare o ignorare queste rivelazioni innocentissime. »
      Il pubblicista Giuliano Bonacci, che trovavasi allora a Pietrogrado, scriveva al Corriere della Sera quanto segue :
      « Permane ancora viva l'impressione provocata dalle rivelazioni dell'on. Giolitti alla Camera dei deputati italiana sulla premeditazione da lunga mano d'una a-zione violenta austro-tedesca contro la nazionalità serba.
      « La prova dell'impressione dei circoli politici russi è un fatto del quale posso garantire l'autenticità, avendolo, per così dire, constatato direttamente. Appena conosciuto, per mezzo del comunicato alla stampa dell'Agenzia telegrafica russa, il riassunto del discorso di Giolitti, l'affare del telegramma del Ballplatz alla Consulta dell'8 agosto 1913 è sembrato di una gravità così eccezionale che sorse immediatamente il dubbio che la comunicazione del discorso ai giornali non fosse esatta e che vi fosse stato un errore di trasmissione telegrafica.
      « Per chiarire il dubbio è stato subito telegrafato dai circoli competenti ed interessati a Roma per avere la trascrizione del testo integrale delle rivelazioni dell'on. Giolitti. »
      In Austria nessuno fiatò sulla rivelazione di Giolitti. L'Agenzia telegrafica austriaca, nella relazione della seduta della Camera italiana, soppresse ogni accenno al discorso dell'ex-Presidente del Consiglio.
      In Francia e in Inghilterra i giornali si preoccuparono molto di indagare quale fosse veramente il substrato delle dichiarazioni di Salandra.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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