Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsia che la Serbia e il Montenegro ottengano porti da guerra sull'Adriatico e che questi porti servano alla Russia, alla Francia e all'Inghilterra come, per esempio, i porti del Portogallo servono a quest'ultima. In Italia si conoscono certo questi scopi, ma si ritiene pratico non parlarne. )>
      Poi che le discussioni di politica estera erano all'ordine del giorno, la Neue jreie Presse credette giunto il momento d'affrontare il gran problema delle relazioni italo-austriache : e ne fece oggetto d'un articolo editoriale.
      Il giornale incominciò ricordando la visita fatta da Vittorio Emanuele II a Vienna e quella di Francesco Giuseppe a Venezia.
      « I brindisi che vennero scambiati in questo ultimo incontro — diceva il giornale viennese — risentivano assai poco dei ricordi del passato e quindi coloro che li pronunziarono erano degni di grande lode. 11 discorso tenuto allora dall'Imperatore Francesco Giuseppe al ministro italiano degli Esteri Visconti-Venosta fu un esempio di nobiltà quasi sovrumana e un documento della storia che non può essere dimenticato, perchè assai di rado può essere accaduto che sentimenti naturali fossero subordinati agli scopi politici senza alcuno sforzo visibile. Anche oggi si può intuire che i due sovrani che dovevano agire come strumenti di necessità storiche, l'Imperatore d'Austria per difendere la propria eredità e il Re d'Italia dovendo essere esecutore delle forze dell'unità nazionale, desideravano di passare sopra tutto quanto aveva dovuto succedere, di accettare quanto era stato inevitabile, e di ignorare le tendenze sentimentali per vivere da buoni vicini, in pace e in amicizia. »
      Il giornale continuando ricordava una lettera di Mettermeli nella quale si accennava alla unità italiana. Il principe di Metternich diceva che l'Italia, guastandosi con l'Austria, in vista delle sue immutabili condizioni geografiche, avrebbe dovuto cadere necessariamente sotto la dipendenza della Prancia.
      « Non si potrebbe trovare fonte più sicura degli_ 70 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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