Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsoggiunse che in quel caso i grassatori avrebbero trovato davanti a sè un'automobile blindata____
      L'episodio mise a rumore il mondo parlamentare. Un vecchio deputato, non amico del governo, disse queste parole, raccolte dal Giornale d'Italia :
      « Giuochi di questo.genere non si possono fare per il solo gusto di tentare una passata di portafogli in un momento simile, in cui la nazione ha necessità di mostrarsi salda e compatta in tutti i suoi organi direttivi. Sarebbe lo stesso che mostrare all'Europa in armi un'Italia assorbita dalle piccine competizioni parlamentari e incapace di sentire il clima storico in cui si vive; sarebbe lo stesso che dimostrare al mondo che le beghe di Montecitorio-sovrastano gli interessi della patria.» E soggiunse :
      « Una delle due : o si è convinti che il Governo fa cattivo uso dell'ampia libertà d'azione accordatagli dal Parlamento ai fini delle grandi questioni nazionali, e allora si deve combatterlo a viso aperto, dichiarandone gli errori e le colpe e tracciando la linea di condotta che si dovrebbe seguire; o invece non si è convinti di questo, e allora, ricercare col lumicino un pretesto qualsiasi per conquistare il potere, è un delitto di lesa patria. »
      L'on. Comandini, ch'era stato presente allorché il Presidente del Consiglio aveva pronunciato la frase divenuta famosa, ne dava la seguente versione :
      « L'on. Salandra, dopo aver accennato all'attacco alla diligenza,_soggiunse in tono tra ironico e scherzoso, un tantino mordace : « Ma si deve tener presente che adesso le diligenze non ci sono più : adesso ci sono le automobili, e poiché siamo in tempo di guerra, le automobili sono blindate e sono fornite di mitragliatrici. Se si vorrà dunque dare l'assalto — concluse l'on. Salandra sorridendo — è naturale che si sparerà anche dall'automobile. »
      L'on. Soleri, che pure era presente, riferì la frase allo stesso modo, aggiungendo :
      « Fu risposto che la politica era estranea al passo dei deputati e che a suo tempo l'opera del Governo sa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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