Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L'INCUBOdel pericolo mostrando ai volontari italiani che il buon sangue ncn mente.
L'aiutante Bonafossi condusse il 26 dicembre ed il 5 gennaio la sua sezione sotto il fuoco della fanteria tedesca; fu ucciso il 5 gennaio mentre tirava per difendere il suo capitano.
L'aiutante Tua fu ucciso mentre trasmetteva ordini e portava innanzi uomini staccati dalla loro compagnia che egli aveva saputo aggruppare intomo a sè.
Il sergente maggiore Bassilano. malgrado le perdite. condusse la sua sezione fino alla trincea tedesca.
Il sergente Misto si fece notare per il suo valore il 26 dicembre all'attacco di una trincea tedesca.
11 caporale Salgemma si fece valorosamente uccidere spingendo alla baionetta una sezione restata senza capo.
11 caporale Alessio si distinse particolarmente come capo di pattuglia ne.la notte dall'8 al 9 gennaio.
Il caporale Sicurani mostrò bel contegno il 5 gennaio. non rientrando nelle trincee che dietro un ordine imperativo.
Il soldato Mazzacani, dopo essere stato ferito tre volte, non volle lasciare la linea di fuoco e cadde dopo aver ricevuto altri due proiettili, gridando : a Viva l'Italia! Viva la Francia! Viva Garibaldi! »
Il soldato Menaggia tenne bella condotta nel combattimento del 5 gennaio 1915, marciando in prima linea, penetrò in una trincea tedesca con un caporale della sua compagnia e riuscì con questo graduato a portare via una mitragliatrice tedesca.
Così, dopo quarantaquattro anni, sui campi di battaglia francesi rinverdivano i lauri garibaldini : e si preparava la nuova fratellanza d'armi fra gli eserciti delle due nazioni latine, nella grande guerra per le tradizioni della razza e per la civiltà de! mondo.
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