Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VISCHERMAGLIE POLEMICHE
Le ammonizioni austro-tedesche — Un articolo del conte Andrassy — La risposta dell'on. Torre — Un altro consigliere non richiesto — L'ex-ambasciatore conte Monts — Lo storico Friedjung — Un articolo ambiguo — Le polemiche s'incrociano — Le coste adriatiche dell'Austria — Le due tendenze si de-
l1neano.
Da Vienna e da Berlino gli sguardi si fissavano intensi su Roma e scrutavano ciò che andava maturando sotto il manto della neutralità. Le labbra austriache e tedesche s'atteggiavano a lusinghiero sorriso : ma a volte lasciavano passare, tra il flusso delle benevole parole esortatrici, qualche voce che suonava minaccia____Le imponenti manifestazioni popolari che avevano accolto le reduci salme dei garibaldini caduti in Francia avevano fatto corrugar le ciglia in Germania. La Frankfurter Zeitung scriveva che si sarebbero comprese parole di simpatia e di compianto per quegli illusi, ma doveva assolutamente evitarsi che il panegirico si mutasse in accusa e vituperazione per la Germania contro cui i garibaldini non avevano nessuna ragione di marciare.
« Duemila teste calde italiane — proseguiva il giornale — non vanno prese sul tragico e non scuoterebbero la nostra sicurezza neppure se fossero cento volte tanti : e sappiamo anche che dietro a tali discorsi funebri sta istigatrice la Triplice Intesa. Ma non deve mancare da parte nostra il monito a un giudizio calmo, anche perchè qualcuno potrebbe cadere nel pericoloso errore che
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