Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INCUBOsettentrionale coi suoi ottimi porti, le isole del Mediterraneo. quindi assai più di quanto può conquistare a noi. Dal Mediterraneo, teatro passato della grandezza dell'Italia. da quel mare ove si svolge la sua vita, dipende esclusivamente il suo sviluppo o la sua decadenza. La nostra vittoria recherebbe all'Italia il maggior guadagno. »
      11 conte Andrassy accennava quindi ai sentimenti o-stili che < secondo i nemici della Monarchia danubiana ) sarebbero nutriti a Vienna contro l'Italia, e credeva di poter affermare che le sfere competenti non avevano mai voluto la guerra contro l'Italia; e che in ogni caso, in passato, l'Ungheria si sarebbe opposta risolutamente ad un passo simile e avrebbe saputo impedirlo. Se oggi si hanno veramente delle antipatie per l'Italia — concludeva — ciò dipende unicamente dalia sua condotta odierna e dal fatto che molti in Austria-Ungheria credono che l'Italia o prima o poi finirà per attaccare la Monarchia danubiana.
      L'on. Torre rispose sul Corriere della Sera al conte Andrassy :
      < Prima di tutto dobbiamo dire che egli adopera un linguaggio ingiusto e fantastico nel tempo stesso, quando dice che se l'Italia muovesse guerra all'Austria-LJnghe-ria compirebbe un tradimento. Noi dovremmo ripetere al conte Andrassy le ragioni che abbiamo più volte e-sposte in questo gioma.e, le quali dimostrano che l'Au-stria-Ungheria è in torto di fronte a noi e all'alleanza : in torto nella sostanza e nella forma; perchè la guerra che ella ha voluto a ogni costo, non è in armonia coi nostri interessi, e anzi è in contrasto; e perchè la forma adoperata nel preparare e nel dichiarare la guerra rive-ò che la Monarchia non tenne alcun conto dell'alleanza e neppure dell'amicizia italiana. L'Austria-Ungheria ha per conto suo distrutti i patti con l'Italia; li l~a vuotati del loro contenuto positivo. Noi non abbiamo accusato per questo di tradimento l'alleata; ma se qualcuno ha mancato, quest'uno è il Governo che il conte Andrassy oggi difende. Noi no.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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