Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INCUBOessere e devono essere mantenuti fino a quando le condizioni che li hanno generati durano: è assurdo sostenere che debbano durare quando que'le condizioni siano sconvolte o distrutte.
      ( È mostruoso sostenere che chi le ha sconvolte o distrutte possa aver diritto a chiedere all'altro contraente — l'Italia — di mantenere un patto al quale egli ha tolto la base e la ragione. »
      11 pensiero dominante del conte Andrassy era questo : l'Italia deve mettersi contro gli slavi, al fianco dell'Austria.
      Perchè? Perchè, secondo lui, gli slavi del sud, anzi i serbi, nei quali Andrassy riassume tutta la Slavia meridionale, sarebbero una minaccia molto più pericolosa per noi che non sia la Monarchia austro-ungarica. 11 più gran pericolo — dice lo scrittore ungherese — sarebbe duplice : in quanto pericolo propriamente serbo e in quanto pericolo russo.
      ( Gli italiani senza dubbio consider?no — continuava a commentare l'on. Torre — quello che la Serbia rappresenterà nei Balcani e nell'Adriatico se sarà vittoriosa: possono ritenere però che le ipotesi spaventose formulate dal conte Andrassy siano molto esagerate. Prima di tutto egli sa bene che non è da confondersi il panslavismo con il neo-slavismo. Gli slavi del sud, e molta parte degli altri slavi che oggi dipendono dal a Monarchia danubiana, concepiscono la solidarietà fra di loro non nel senso in cui i russi concepiscono il panslavismo: pongono la loro indipendenza fuori dell'idea panslava. e la porrebbero contro l'idea panslava se questa fosse minacciosa per essa.
      ( La Russia nell'Adriatico, che tanto preoccupa alcuni scrittori e il cui fantasma è evocato anche dal conte Andrassy, è un idolo artificioso dell'immaginazione. La Russia nel Mediterraneo, attraverso gli stretti, è un avvenimento più possibile; ma nessuno ha dimostrato che essa debba costituire una minaccia per noi, e tanto meno una minaccia imminente, e ancor meno una insidia alla nostra indipendenza politica ed economica. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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