Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INCUBOdi Andrassy, per ripetere che il conflitto con l'Austria non sarebbe localizzabile, come sembravano ingenuamente credere alcuni italiani. 11 conte Monts dipingeva perciò a foschi colori le prospettive di una guerra italo-austriaca e le sue conseguenze politiche, che g.i apparivano disastrose, qualunque ne fosse esito.
      In una guerra provocata dall'Italia — scriveva e-gli — l'Austria avrebbe, come sulle altre fronti, l'appoggio della Germania con truppe e mezzi tecnici di cui solo in parte si è sinora conosciuta la terribile efficacia. Le forze de1 e Potenze centrali sono lungi dall'essere e-saurite e oltre ciò nell'Austria meridionale le fortificazioni, il carattere del suolo e l'armamento del popolo renderebbero possibili anche ad armate numericamente deboli una lunga tenace resistenza. Ne risulterebbe una guerra accanita e non una guerra di apparenza e limitata a certi territori. In ogni caso l'Italia dovrebbe impegnare tutta la sua forza mi.itare e finanziaria e nulla sarebbe più falso dell'idea di una passeggiata militare come quella inscenata dalla Romania contro la battuta Bulgaria. Prescindendo dal fatto che la presente situazione sulle fronti austriache è favorevo'issima, neppure i maggiori ottimisti sperano di poter abbattere rapidamente le 'otenze centra i. Nel migliore dei casi, quindi, l'Italia ha innanzi a sè una campagna difficile, lunga e sanguinosa.
      I conoscitori della situazione interna ed economica dell Italia, uscita or ora da una grave crisi, dubiteranno che l'Italia e principalmente l'odierna e provata forma di governo possano sopportare una guerra di moiri mesi. L'Italia è un paese di avvenire. Conquistò rapidamente la sua unità, ma il consolidamento in molti campi, e specia.mente in quello economico, non è ancora avvenuto.
      Di Rudinì mi disse una volta : a L'Italia deve dimostrare al mondo che vi può essere in Europa anche una grande Potenza, una pacifica Potenza che aspira solo alla pace e che ha bisogno della pace per svegliare le sue latenti energie. Il tempo è con noi; guardi-moci dall'intervenire: la forza è in una evoluzione lenta, ma
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      I. Reggio — Stono della grande guerra d'Italia — Voi. IV
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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