Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsicura ». E per garantire la pace — prosegue il Monts — tutti i ministri italiani, di qualsiasi indirizzo, rinnovarono la Triplice. Essa impegnava l'Italia solo qualora si fosse trattato di respingere un attacco, mentre nel caso concreto sarebbero state proprio Vienna e Berlino a dichiarare la guerra agli altri. Per quanto dubbia dovesse apparire a nostro avviso questa deduzione, ci siamo a-dattati a essa e abbiamo mantenuti gli antichi rapporti di alleanza. Tanto più speriamo quindi nel mantenimento di una stretta neutralità, che rappresenta il minimo di quanto ci deve la nostra alleata dopo tanti anni di amicizia. »
      Come si vede, il diplomatico tedesco credeva che le situazioni politiche fossero immutabili. Secondo lui, la mentalità dell'on. Di Rudinì doveva permanere anche in condizioni radicalmente mutate, "anche dopo decenni di soprusi e di provocazioni austriache.
      Ma v'era di più. 11 conte Monts veniva poi a parlare delle « imposizioni della piazza » in Italia e della « stampa italiana notoriamente pagata dall'estero ».
      « 11 conte Monts — notava l'on. Torre — parla da • uomo irritato, da uomo indispettito contro l'Italia, che, conscia degli effetti che la grande conflagrazione produrrà, valuta i propri interessi, e li pone al di sopra di o-gni altra considerazione meno efficiente. L'ex-ambasciatore naturalmente guarda le cose da un altro punto di vista che non sia quello italiano; le guarda dal punto di vista germanico. E fa bene; ma noi faremmo male se ci mettessimo dal suo punto di vista e non dal nostro. 11 suo errore è appunto questo : nel credere, o nel voler far credere, che egli scriva nell'interesse dell'Italia, e non solo ed esclusivamente nell'interesse della Germania. »
      Il ragionamento italiano era molto diverso, cioè era questo : il vecchio equilibrio di forze sarà distrutto dalla guerra. 11 problema slavo sarà risoluto o a vantaggio dell'Austria o a vantaggio delle nazionalità indipendenti; e nell'un caso e nell'altro le ripercussioni saranno immediate sopra di noi : ripercussioni etniche, politiche, militari e commerciali. Come l'Italia può difendersene?
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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