Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (136/216)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIApossa avere la pretesa e la iattanza di prevedere ciò che ci riservi il domani. Non v'è nessuno che possa prevedere a quale necessità — e, diciamo pure, a quale provocazione — debba far fronte domani l'Italia, che è la sola grande Nazione europea la quale sia finora rimasta estranea al formidabile conflitto, e la cui amicizia — e collaborazione— è invocata ora da tutte le parti, collo stesso ardore con cui probabilmente da tutte le parti si tenterà di impedirle che essa raggiunga le sue aspirazioni nazionali. »
      Detto ciò, il Giornale d'Italia veniva alla seguente conclusione :
      « Sarebbe, dunque, suprema stoltezza quella di rassegnarsi all'inerzia, quella di confidare nella neutralità ad oltranza, quella di rallentare o di diminuire il nostro magnifico sforzo di preparazione, militare (già portato presso che alla sua compiutezza), per il fatto che l'uno o l'altro dei gruppi di belligeranti sembri avere il sopravvento : la forza dell'Italia consiste in questo momento non altro che nel senso di considerazione e di rispetto che essa può incutere. Diminuire o svalutare questa considerazione e questo rispetto sarebbe un delitto : noi non pensiamo nemmeno che il Governo non o veda con la maggiore chiarezza, ma nutriamo anche piena fiducia che con eguale chiarezza lo veda e lo senta l'intiera nazione. »
      L'Idea Nazionale, a proposito della vittoria di Hin-denburg sui russi nella Prussia Orientale, scriveva ch'essa tendeva a mettere le Potenze della Triplice Intesa nella condizione di non poter risolvere il conflitto senza un nuovo contributo di forze; ed aggiungeva che, in seguito a ciò, coloro i quali italianamente volevano che la guerra necessaria fosse anche la guerra più fruttifera, dovevano considerarla come un avvenimento che giovasse a creare condizioni politiche e militari tali da dare il massimo valore all'intervento italiano. E concludeva :
      « Questa e non altra è per noi la traduzione italiana dell esperanto di Hindenburg : la sola traduzione italiana possibile. »
      — 136 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

Pagina (136/216)






Italia Nazione Giornale Italia Italia Governo Idea Nazionale Hin-denburg Prussia Orientale Potenze Triplice Intesa Hindenburg