Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'I SCUBO
      « I discorsi dei circoli militari d'Inghilterra e di Russia, nonché il linguaggio della stampa delle tre Potenze alleate, hanno precisato essersi raggiunto tra queste ultime l'accordo su questo punto : il libero passaggio della flotta russa dal Mar Nero nel Mediterraneo e viceversa; che è quanto dire l'entrata de la Russia nel novero delle Potenze mediterranee, e cioè un nuovo equilibrio del mare « interno ». Sembra invece escluso — secondo ciò che ha detto Sir Edward Grey — lo stabilirsi della Russia sugli Stretti e a Costantinopoli.
      « Quale sia la sistemazione degli Stretti vagheggiata dalla Triplice Intesa, finora non risulta. Comunque, l'ItaliaPotenza mediterranea per eccellenza — non può disinteressarsi di tale importantissimo problema, sia per ragioni economiche — poiché il traffico da e per il Danubio e il Mar Nero tocca molto direttamente l'attività commerciale italiana — sia per ragioni politiche — poiché l'accrescersi delle forze navali nel bacino del Mediterraneo può avere conseguenze incalcolabili su tutte le questioni concernenti un mare per così gran parte nostro. »
      11 giornale aggiungeva che l'Italia non avrebbe potuto restare indifferente all'avvenire della Turchia europea e della Turchia asiatica, e che l'attacco dei Dardanelli, avendo un esito conclusivo, avrebbe costituito un formidabile « fatto nuovo », avente diretta attinenza con gli interessi italiani.
      « Non sta a noi — diceva ancora il Giornale d'Italia — di indicare il quid agendum di fronte a quello che potrebbe essere l'avvenimento- forse più importante e grave da che dura la guerra fra le nazioni. Ci sembra u-tile piuttosto di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle nuove complicazioni che si affacciano sul-1 orizzonte, le quali confermano essere assolutamente indispensabi.e che gli italiani abbiano piena coscienza della gravità del momento e sentano il dovere di tenersi pronti a tutto.
      « Nulla di più dannoso che il considerare l'Italia come ente a sè stante, il quale possa sfuggire alle molte e gravissime ripercussioni della guerra mondiale; nulla
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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