Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'I SCUBOdell'Oriente Essa affretterà anche lo scioglimento della guerra europea. Come mai gli italiani, che spingono i loro sguardi e le loro speranze anche sul bacino orientale del Mediterraneo, potrebbero assistere indifferenti allo spettacolo di altre nazioni che risolvono senza di essi le sorti dell'immensa regione su cui la loro fantasia vede ancora splendere gli emblemi di Genova e di Venezia? Essi però comprendono che la partecipazione del loro Paese a questo assetto implica la oro partecipazione all'azione militare generale degli alleati. »
      Un personaggio italiano di cui non si fece il nome, interrogato dal corrispondente del Petit Journal intorno all'impresa dei Dardanelli, ebbe a fare le seguenti dichiarazioni :
      « 11 pubblico italiano ha compreso l'importanza del passaggio delle navi alleate attraverso gli Stretti come fase risolutiva della guerra e come sfacelo della politica estera tedesca, ^utte le nuove questioni che sorgeranno per l'apertura dei mari orienta 1 toccheranno da vicino .'Italia, ma la loro soluzione sarà in potere dei vincitori. E ciò significa nettamente tre cose. Se il Governo italiano decide la guerra prima che l'azione sia compiuta, è naturale che ne tragga tutti i benefici possibili. Se invece agirà ad azione compiuta, il suo merito ne sarà fatalmente diminuito e i benefici pure; naturalmente, fino a un certo punto, poiché l'ultima resistenza potrebbe durare a lungo. Se infine il Governo italiano non crede affatto necessaria un'azione, certo non dovrà più sperare sui benefici della sua neutralità. »
      11 direttore dell'Oòseruer, Garvirt, nella sua rivista settimanale degli avvenimenti così esponeva gli effetti che l'azione contro i Dardanelli poteva avere sull'attitudine dell'Italia.
      « I neutri — egli diceva — debbono decidersi da loro stessi e non hanno bisogno di consigli dall'estero. Ma, dopo i recenti avvenimenti, alcuni almeno dovranno comprendere che diventa più difficile evitare del tutto un intervento e anche rinviarlo alla lunga. L'Italia comprende più chiaramente che mai la -verità della profe-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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