Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'I SCUBOtutti i mezzi d'esagerare la portata delle manifestazioni neutraliste, per far credere che l'agitazione in favore dell'intervento fosse alimentata in Italia da un'esigua minoranza. Ma le dichiarazioni fatte alla Camera da.l'ono-revole Salandra avevano contribuito a rendere i circoli viennesi meno ottimisti riguardo all'atteggiamento degli italiani.
      Tuttavia gli sforzi per tenere quieta 1 Italia continuavano ostinati.
      n L'Italia — scriveva la Zeit — ha voluto mantenersi neutrale benché le sue alleate fossero costrette ad affrontare una '.otta impari. Il Governo italiano volle giustificare la sua neutralità colla dizione e collo spirito del trattato di alleanza, e in ciò non incontrò alcuna opposizione da parte delle sue alleate. Nel Paese però si manifestarono subito due correnti che ebbero una eco particolarmente vivace nella stampa e nell'opinione pubblica. Da un lato stanno schierati i radicali e i repubblicani che domandano l'intervento nella guerra a fianco della Triplice Alleanza, per ragioni facilmente comprensibili. Si tratta degli stessi partiti che anche in tempo di pace, allegando come pretesto la fratellanza latina, hanno manifestato sempre forti sinapatie per la Francia, a-limentando una viva agitazione contro la nostra Monarchia e contro la partecipazione dell'Italia alla Triplice Alleanza. I loro sentimenti, dopo lo scoppio della guerra, non sono cambiati; anzi, si sono rafforzati. Di fronte ad essi sta un forte gruppo di clericali e di socialisti che vogliono mantenuta incondizionatamente la neutralità, e che combattono ogni rischiosa politica di avventura.
      « Non curandosi delle lotte di partito, il Governo, appoggiandosi sulla stragrande maggioranza della Camera, ha mantenuto finora, per fortuna, un contegno fermo. Questo atteggiamento calmo e assennato dei circoli responsabili in Italia ci basta completamente e ci ammonisce a non dare eccessivo valore alla vivacità del temperamento meridionale che si rivela in alcune parti dell'Italia ed in alcune pubbliche manifestazioni.
      « L Italia è un paese democratico, e se in un paese simile il Governo e la maggioranza parlamentare sono
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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