Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INCUBOgendo. La libertà d'azione non vuol dire però che il governo possa non fare nulla, poiché il governo stesso si è impegnato formalmente e solennemente a soddisfare « le giuste aspirazioni dell'Italia. » 11 Presidente del Consiglio ha oggi ripetuta questa formula, la quale ha un valore positivo e non già negativo.
      « La Camera dunque non si è affid ?.ta all'arbitrio indeterminato del governo, bensì ha confidato in lui, appunto perchè il governo ha promesso a lei e al paese di soddisfarne le giuste aspirazioni. 11 governo si è impegnato con le sue dichiarazioni — generiche sì, ma trasparenti e significative — a far sì che l'Italia non rimanga delusa, a far sì che nella nuova Europa che nascerà dalla guerra, l'Italia sia territorialmente e politicamente maggiore di quella che oggi è. Le aspirazioni nazionali in questo consistono, e per questo sono giuste.
      « 11 governo ha chiesto e ottenuto il consenso parlamentare per la sua libertà d'azione; la libertà sua si riferisce al metodo, ai mezzi, non al fine. Il fine è determinato dai bisogni nazionali, dagli interessi e dalle idealità nazionali. 11 governo ha l'obbligo di corrispondere degnamente alle aspettazioni del paese. »
      Un altro significante episodio si svolse in quei giorni.
      A Gaeta, per l'inaugurazione dei lavori del nuovo mo-o, erano convenuti uomini politici, tra i quali il Presidente del Consiglio.
      Al levar delle mense parlò, a nome del presidio e degli ufficiali dell'esercito e della marina, il generale Morra. Egli disse che prestare l'opera propria in difesa del Re e della Patria significava in quell'ora qualche co:a di più e di meglio del compimento del proprio dovere; e concluse :
      « Eccellenza! Se i capi diranno di sostare, noi sosteremo; se diranno di marciare, noi marceremo avanti, sempre e dovunque, per il nostro Re e per l'Italia. 11 nostro grido bellicoso sarà sempre : Savoia! »
      11 gen. Morra fu salutato da calorose acclamazioni e grida unanimi di « Viva l'Esercito! Viva l'Italia! » L'o-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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