Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'I SCUBOpere l'equilibrio europeo come lo aveva concepito Bis-marck. Veramente l'origine degli avvenimenti attuali sta in quella decisione, ad un tempo così energica e così a-bile, presa daTltalia. Gli statisti italiani si sono mostrati in quella circostanza i degni eredi di Cavour; hanno introdotto il diritto nella politica intemazionale, che da Bismarck non conosceva più che la forza.
      • L'Italia e la Germania sono nella logica, dai rispettiva punti di vista, cercando di far portare all'Austria il peso del'a disfatta in una guerra che l'Austria stessa ha provocato. Poiché la Triplice Alleanza non esiste più, l'Austria perde ogni ragion d essere interna ed estera.
      « Ricordatevi delle parole del principe di Biilow : Italia e Austria non possono essere che alleate o nemiche >. Esse non sono più alleate, dunque devono essere nemiche. Bulovv si adopera a tale scopo. È di una logica rigorosa. Rimane a sapere sin dove potrà condurre il gioco ardito che ha gradatamente sviluppato da quando è a Roma. È permesso alla Germania di sacrificare la Turchia e l'Austria nella vana speranza di salvare sè stessa. Ma come osa affermare ancora in Italia la politica di ingerenza che è in essa la manifestazione del suo incorreggibile orgog io? Si crede abbastanza padrona della politica italiana per tentarvi dei colpi di forza come quello che il principe di Biilow ha rischiato, pretendendo di arrestare sulla soglia del Senato un uomo del valore dell'on. Albertini. direttore del Corriere delia Sera? La questione è di sapere, come fa osservare 1 Idea Nazionale, se occorre, per entrare nel Senato italiano, ottenere il gradimento del Kaiser. Vienna e Roma sanno ormai a che attenersi : la politica triplicista si risolve per l una nella rovina, per l'altra nel servaggio. Ed ecco appunto ^a soluzione che la savia politica degli uomini di Stato italiani sta per evitare con una insigne abilità, le cui minime sfumature meritano di essere seguite con attenzione.
      « Certo il sistema della neutralità ha presentato sinora grandi vantaggi per l'Italia e, aggiungo molto sinceramente. per l'Europa. Ma si sente bene che gli stessi uomini di Stato che lo hanno messo in pratica si doman-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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