Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'I SCUBO
      « ritenuto che l'intervento dell'Italia nell'attuale mo-nento farebbe indubbiamente decidere le sorti del conflitto e le provocherebbe, oltre al raggiungimento degli ideali nazionali, l'onore di aver risolto la vittoria dePa giustizia e della civiltà;
      « ritenuto che, all'opposto, l'indecisione del governo in questo momento cagionerebbe irreparabili pregiudizi agli interessi della patria e all'avvenire, per il che il paese insorgerebbe:
      « affermano solennemente la solidarietà dei diversi sodalizi interventisti in tali idee e propositi;
      « deliberano di intensificare la propaganda nel popolo per elevarne il sentimento patriottico e prepararlo alla suprema decisione; di esprimere direttamente al governo a mezzo del Consiglio federale la decisa volontà dei sodalizi federati ».
      I comizi pubblici, per espressa disposizione ministeriale, erano stati dovunque vietati; il popolo però volle tuttavia manifestare pubblicamente i sentimenti che lo agitavano. La domenica 1 1 aprile fu una giornata di comizi in tutta Italia.
      A Roma la dimostrazione riuscì imponente. A Milano altrettanto; la cavalleria, mandata per sciogliere la folla, fu accolta con significanti applausi dalla folla stessa. A Bologna, il fascio interventista organizzò una bella dimostrazione. A Napoli v'era folla enorme al grande comizio interventista nel salone municipale, ove parlarono Peppino Garibaldi ed altri reduci dalle Argon-ne.
      Un imponente comizio interventista si svolse a Venezia; la folla si riversò poi in piazza San Marco, al canto degl'inni nazionali. L'inno dei lavoratori fu soffocato a Udine dalle migliaia di voci inneggianti alla liberazione di Trento e Trieste, rievocanti le note del canto di Oberdan. A Livorno vi fu un'imponente dimostrazione in Piazza Carlo Alberto e in Piazza Vittorio Emanuele.
      A Siena, invitato dal fascio interventista, parlò l'onorevole Cappa al teatro dei Riuniti, fra i più calo-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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