Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsitile per d'indipendenza. Se conoscessero tutto ciò, saprebbero che queste caratteristiche pongono una barriera fra la Germania e noi, barriera più forte di quella che separa il carattere francese dall'anima italiana, una barriera etnica, un ostacolo interno e non soltanto una frontiera geografica. Noi stessi poniamo più somiglianza fra un piemontese e uno spagnuolo, che fra un bernese e un sassone.
      « Senza vantarci, noi svizzeri possiamo dire che anche i sacrifici militari hanno provato che noi vegliamo alla nostra indipendenza più gelosamente che il Belgio non abbia fatto.
      « Questa guerra non ci riguarda, e chiunque volesse immischiarci nelle ostilità, la pagherebbe a caro prezzo.
      « La grande maggioranza della nostra popolazione non -nutre alcun sentimento di odio o di rivalità contro alcuno dei nostri vicini. Le ultime traccie di diffidenza verso l'Italia scomparvero quando essa ci fece comprendere chiaramente che l'esistenza della nostra preziosa repubblica ticinese non era minacciata. L'Italia può restare tranquilla, e noi monteremo la guardia fedelmente sino alla fine, alla porta delle Alpi, nel nostro stesso interesse.
      « Noi siamo un popolo rozzo, ma sappiamo tenere bene in mano la nostra clava e non si passerà che sui nostri cadaveri. Noi non ci batteremo per i begli occhi dei nostri vicini, ma solo per difendere l'integrità del nostro territorio. Noi vorremmo che l'Italia non sospettasse più a lungo delle nostre intenzioni. »
      La stampa neutralista italiana aveva creduto anche di trovare un insperato appoggio nelle dichiarazioni di alcuni giornali russi poco favorevoli ad una nostra occupazione dell'Istria e della Dalmazia settentrionale.
      « Tali note polemiche — osservava il Messaggero — non devono esser interpretate come la espressione del pensiero del governo di Pietrogrado, nè tanto meno dei sentimenti del popolo russo.
      « Oggi apprendiamo che il noto scrittore russo A-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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