Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IXALLA VIGILIA DELLA DECISIONE
Le persistenti illusioni austriache — L'idea del « bluff » italiano — In Austria mancava l'uomo — L'equilibrio dell'opinione pubblica, in Italia — Ancora inviati speciali — La divisata cita di Goluchowski — Troppo tardi! — Lo stato d'animo a Berlino — Commenti della stampa russa — Significanti parole d'Augusto Murri — La gioventù universitaria — Uno scritto di Gabriele d'Annunzio — Il grande auspicio.
In Italia gli avvenimenti e la piega risoluta dello spirito pubblico dimostravano sempre più palesemente che si era alla vigilia della suprema decisione; ma nelle metropoli degli Imperi centrali non mostravano ancora d'awedersene.
A Vienna, segnatamente, nuotavano ancora nel gran pelago delle i lusioni.
La Tribuna pubblicò in quei giorni un colloquio con persona tornata da un soggiorno di alcune settimane in Austria e specialmente a Vienna, ove aveva larghe relazioni di amicizia e di famiglia, sia nelle sfere dell'aristocrazia, sia in quelle della burocrazia militare austriaca. Se ne ebbero interessanti particolari sullo stato di spirito prevalente in quelle sfere riguardo alla situazione nostra.
< In Italia — disse la persona — vi è chi si meraviglia della tenace resistenza che il Governo imperiale oppone alle domande italiane, anche col rischio di tirarsi addosso un nuovo nemico proprio nel momento in cui 1 Austria-L ngheria deve già tendere le sue energie per sostenere la formidab e pressione russa nei Carpazi. Ma
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I. RecgIO — Storia della gronde guerra d'Italia — Voi. IV 12
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