Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlarvi di medicina interna, della quale sola sono solito occuparmi. Ma non posso non sentirmi tutto pervaso da un fremito inesprimibile quando lascio libero sfogo alle mie convinzioni, alla forza della mia fede incrollabile. ))
A queste parole scoppiò un'ovazione indescrivibile : magnifica attestazione dell'entusiasmo patriottico che aveva invaso la gioventù universitaria italiana.
Stava per spuntare il gran giorno in cui dal fatidico scoglio di Quarto doveva risuonare all'Italia la voce del maggiore tra i poeti viventi.
E dalla Francia giungeva uno scritto, pubblicato in quei giorni, nel quale Gabriele d'Annunzio esaltava con fervida parola la missione balcanica dell'Italia.
« Se si considera oggi lo spettacolo della terra arata da strumenti più taglienti del vomero romuleo — egli scriveva — si può credere che il principio di nazionalità abbia esaurito la sua virtù e che l'epoca presente sia l'epoca degli imperialismi invadenti : imperialismi delle monarchie e delle democrazie a loro volta assetate di dominio; imperialismi marittimi e continentali che traboccano da ogni parte, negli oceani e sulle terire lontane. Noi assistiamo infatti alla formidabile spinta di una razza che soffoca entro i suoi confini e che del suo desiderio fa il suo diritto per chiedere nuovi territori, creare nuovi sbocchi, tagliarsi "del mondo la migliore e più grande parte.
« L'Italia, innanzi al problema dell'Adriatico, non si trova soltanto innanzi al problema della propria esistenza nazionale, ma anche innanzi alla questione complessa e ardua delle rivendicazioni nazionali che fermentano nella penisola balcanica e nell'Austria-Ungheria. In quest'ora miracolosa essa sola ha nel suo pugno la chiave di ferro ohe,aprirà la porta smagliante dell'avvenire alle nazioni jugo-slave, rigenerate, riconciliate e federate. L'interesse nazionale dell'Italia, per una rara fortuna, non è contrario a quello dei popoli balcanici. Essi può, entro i limiti dell'equità, favorirlo contro il nemico comune. Nell'Adriatico da secoli si svolge la lotta fra
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