Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAitalico sull'alto e sul basso Adriatico, la costa orientale ha subito in ogni tempo una specie di servitù di fronte alla occidentale. Benché essa appartenga geograficamente ai Balcani, la sua storia è costantemente latina. Tutti i secoli ci attestano questa verità e confermano questo privilegio. Per le leggi fatali della storia, l'Italia deve ridiventare per i Balcani, attraverso l'Adriatico, un centro di irradiazione benefica. Come nel passato, dei paesi inquieti e ansiosi rinasceranno alla gran luce civile soltanto grazie all'Italia rivelatrice ed eccitatrice.
      « Un popolo potente e pensoso, figlio di Roma, il popolo romeno, ci è testimone che questo destino sta per compiersi. La via romana è la migliore e il cemento romano è il più tenace sempre____»
      Forse la realtà non corrispondeva in tutto alla visione del poeta per quanto riguardava altri popoli. Ma nei riguardi dell'Italia Gabriele d'Annunzio aveva dato anche a questo suo scritto gli spiriti e le forme più rispondenti al palpito profondo della nazione : spiriti e forme che dovevano all'indomani così mirabilmente trionfare nell'orazione di Quarto, in cui l'Italia trovò la voce possente della sua anima e l'auspicio prodigioso dei suoi alti destini.
      Fine del Volume Quarto


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 4. L'incubo (I pericoli della neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 197

   

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