Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (17/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I VEGGENTIsposta ironica che io non voglio dare ad un oratore cortese come l'on. Cappa. Allora rispondo che... non rispondo ».
      Successe un tumulto; Fon. Marcora sospese la seduta. Allora, a calmare l'agitazione scoppiata alla Montagna, si avanzò sorridendo il ministro delle colonie on. Martini, intomo al quale si strinsero subito i deputati repubblicani, socialisti e riformisti.
      — Noi siamo — disse il ministro — un popolo di nevrastenici. Voi immaginate delle notizie; poi venite a domandare se sono vere.
      « Dal fatto che Salandra è stato da Giolitti e Biilow da Salandra, voi desumete che... si suoni musica tedesca!
      « Io vi dico che nelle voci messe in giro non c'è nulla di vero. È tutto un parto di fantasia ».
      Queste parole di Ferdinando Martini furono la sola rivelazione dei propri intendimenti, che il governo abbia fatto nei dieci durissimi mesi della sibillina neutralità. Furono parole dette con arguzia : ma contenevano una seria, un'altissima verità.
      11 governo italiano, infatti, non aveva mai avuto la più lontana intenzione di suonar musica tedesca. Quando venne il momento di dar fiato alle trombe, era il più italiano degli squilli che chiamava a raccolta la nazione...


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (17/212)






Fon Montagna Salandra Giolitti Biilow Salandra Ferdinando Martini Cappa Martini