Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAterpretazioni fantastiche o le sottigliezze sofistiche non possono mutare, le illazioni che devono trarsene sono molto diverse da quelle che il foglio viennese vorrebbe cavarne. Le vittorie dell'Austria-Ungheria e della Germania « garantirebbero sicuramente gli interessi dell'Italia»? Il Neues Wiener Tagblatt lo afferma. Ma l'affermazione non basta. Per dimostrarla giusta, bisognerebbe esser sicuri che l'Austria-Ungheria, nel caso di vittoria, non creasse in Oriente quella sua preponderanza politica economica e militare, cui invece aspira, e che deriverebbe certamente dalla nuova situazione che verrebbe a stabilirsi. Bisognerebbe esser sicuri che questa triplice preponderanza non fosse a totale danno dell'elemento etnico italiano nell'Adriatico. Bisognerebbe esser sicuri che per compenso noi guadagnassimo tanto quanto bastasse a ristabilire in altro modo l'equilibrio alterato profondamente dall'Austria a suo vantaggio. Ora questa sicurezza non esaste.
      « Le conseguenze che derivano dadi' esame della realtą non possono quindi essere quelle che il giornale viennese desume dalle sue fantasie. Noi abbiamo dimostrato con la nostra neutralitą uno spirito di grande benevolenza verso la Monarchia, ma non possiamo nč dobbiamo trascurare i nostri interessi, che devono essere calcolati e rispettati.
      « E devono avere la soddisfazione proporzionata alle nostre giuste esigenze ed al nostro diritto. »
      Cosi fin dall'agosto 1914 l'on. Torre esponeva nel Corriere della Sera i termini esatti della situazione. Poco dopo, richiamandosi a quello scritto, osservava :
      « Quando scrivemmo che la neutralitą dell'Italia nel grande conflitto europeo non poteva essere fine a se stessa, bensģ un provvedimento provvisorio fatto per l'attesa e la preparazione, avemmo larghissimo consenso. Solo qualcuno fece eccezione e ci osservņ che sarebbe stato meglio non esprimere alcun giudizio e confidare invece nel Governo. Noi eravamo convinti allora, e siamo pił che mai convinti oggi, che parlare era necessario ed č doveroso. Non tutto il pubblico conosce i problemi che la guerra porta con sč e risolve; non tutto


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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