Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GVERRÀ D'ITALIAveramente esemplare; vogliamo dire in Inghilterra, dove pure i fini della politica inglese sono chiari e sono così fissati che tutti, anche gli stranieri, li conoscono con certezza, e non possono farsi illusioni.
      « Più vivo era pertanto l'obbligo in noi italiani di esprimere il nostro pensiero di fronte al governo che si trova in condizioni molto differenti da quelle del governo inglese; poiché i fini della nostra politica sono, per un insieme di ragioni complicate, meno fermi, poiché la nostra opera politica si è svolta spesso ad altalene, e poiché, nel caso presente, la linea che si era seguita da molti anni, e negli ultimi si era più calcata nel!-» direzione austrofila, si è dovuta per forza degli avvenimenti spezzare, o certo fermare.
      « Tacere, per conto nostro, sarebbe stato dunque assumerci una responsabilità negativa, cioè sottrarci ai nostri obblighi più imperiosi e più diritti. Del resto, in un paese libero e civile, sostenere che il governo soltanto deve pensare per tutti e provvedere a suo modo, senza che l'opinione pubblica esprima il suo pensiero, la sua coscienza e la sua volontà, è la cosa più assurda e più stolta. Il paese deve sussidiare il governo con tutte le sue forze, se il governo mostra di interpretare i bisogni e la volontà nazionale; deve opporsi al governo con tutte le sue forze, se il governo, sia anche in perfetta buona fede, si mette in una via che non corrisponde agli interessi sentiti dalla nazione; deve incitare, e, se occorre, orientare il governo, nel caso che questo si mostri indeciso e confuso. Così noi intendiamo il dovere nostro; così intendiamo la missione della stampa. »
      Proseguendo nell'esame dell'atteggiamento del Corriere della Sera e dell'opera propria, l'on. Torre soggiungeva :
      t< A ragion veduta abbiamo sospesa la discussione per parecchi giorni : il che non voleva dire che la nostra linea di condotta fosse mutata. La nostra linea era evidente sin da quando, il 2 agosto, esponemmo gli argomenti che giustificavano il primo atto del governo i-taliano : la neutralità; e fino da quando, il 3 agosto, di-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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