Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Quale è la nostra nuova posizione? Se Germania ed Austria riusciranno vincitrici, quali saranno i nostri nuovi rapporti con esse? E se saranno vinte, quali saranno i nostri nuovi rapporti con l'Inghilterra, la Russia e la Francia? 1 nostri vecchi legami con le Potenze centrali non ci assicureranno certo, nel primo caso, una situazione almeno eguale a quella che avevamo sino alla vigilia della guerra; per due ragioni : perchè l'eventuale vittoria della Germania si tradurrebbe in una sua egemonia europea, in cui la nostra antica posizione sarebbe diminuita; e perchè l'eventuale vittoria dell'Austria si tradurrebbe in un accrescimento di importanza del mondo slavo nella Monarchia, a detrimento irrimediabile degli italiani che dipendono -dalla Monarchia stessa; e si risolverebbe in una nostra diminuzione politica, militare ed economica nell'Adriatico, e indirettamente anche nel Mediterraneo, come altra volta accennammo. La ipotetica nuova Triplice Alleanza, se dovesse farsi, sarebbe una Triplice Alleanza del tutto diversa da quella che era stata finora : le proporzioni di forza politica, di influenza e di libertà sarebbero per noi di gran lunga minori. Qualsiasi patto potessero prometterci oggi Berflino e Vienna, potrebbe nell' apparenza salvaguardare la situazione dell'Italia, ma non potrebbe salvaguardarla nella sostanza e negli effetti.
      « Tanto meno potrebbe salvaguardarla se le Potenze della Triplice Intesa avessero vittoria. Noi in questo caso sconteremmo i danni della sconfitta germanico-au-striaca, nonostante la nostra' neutralità, anzi appunto per effetto di essa, perchè essa ci ha tenuti virtualmente ancora uniti alle Potenze centrali.
      « D'altro verso, mantenendoci in questa posizione ambigua, che cosa possiamo sperare dalla Triplice Intesa? Non possiamo pretendere vantaggi, quando non abbiamo cooperato a creare la sua vittoria. Se Inghilterra, Russia e Francia vinceranno con le sole loro forze, divideranno naturalmente fra di loro i frutti della vittoria. Non ne offriranno certo a noi. Ma questo male — non guadagnare nulla — non sarà il solo; sarà i-nevitabile l'altro male conseguente, cioè subire gli effet-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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