Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA .
      corde pensiero degli uomini migliori d'ogni partito; di tutti quegli uomini a cui la coscienza dei pericoli, immancabili su ogni via che si scelga, non ispira — e non potrebbe logicamente e degnamente ispirare — l'umile proponimento di tener immobile la nazione ad attendere dai capricci della fortuna il bene o il male di cui rafforzeremo la nostra vitalità o ci faremo ineluttabile condizione di decadenza.
      « 11 governo — ne abbiamo ferma fede — ha inteso l'obbligo che gli proviene dalla stessa ragion d'essere di questa Italia che ha avuto forza di superare le difficoltà più terribili frapposte al suo progresso e alla sua ascensione, e le ha superate in modo fecondo, anche quando la fortuna delle armi non le è stata favorevole, tutte le volte che non ha avuto paura delle risoluzioni ardite. Il governo è l'arbitro supremo — e meglio lo sarà quando avrà il consenso della maggioranza parlamentare — per decidere i mezzi e le occasioni di adempiere a così grande compito.
      « Ma sarebbe far ingiuria al senno e al vigile spirito dell'on. Salandra, che setroe rivendicare la libertà dell'Italia da legami onde gli altri due alleati si erano considerati liberi per intraprendere una guerra contraria ai nostri interessi e ai nostri diritti, e sarebbe far ingiuria alla intelligenza e al patriottismo de' suoi autorevoli collaboratori radunati intorno a lui da varie parti della Camera — fra i quali emerge l'on. Sonnino, e per l'importanza del portafoglio che ha assunto e per l'alta fiducia che il Paese ripone in lui — se immaginassimo che sfugga oggi al Governo tutta l'imperiosità del problema davanti a cui l'Italia si trova, tutta la storica necessità per l'Italia di non arrivare alla fine della guerra materialmente o moralmente diminuita in Europa e prostrata in un isolamento peggiore d'ogni più grave sconfitta.
      « La ricostituzione del Ministero con forze maggiori, su più larga base parlamentare, cogli uomini che più parevano atti a portare le più pesanti responsabilità; 1 a-lacre preparazione militare, condotta senza sosta in modo che l'esercito italiano sia pari ad ogni più alta aspet-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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