Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (41/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I VEGGENTIcome la terra nuda : lo zero. Così, negata la forza, possiamo tornare al gioco dei deboli, caro a noi nei secoli, tradizionalmente nostro : l'astuzia.
      « Chi vede più nero, è perciò ascoltato con maggior reverenza perchè risponde meglio alla nostra antica rassegnazione che s'aspettava tre saette ad ogni tuono. Non solo privati cittadini i quali in quest'ansia contagiosa possono trovare cento scuse al loro tremore, ma senatori e deputati per procacciarsi autorità empiono i corridoi della Camera, le sale dei caffè, i vagoni dei treni, le sale degli alberghi estivi, coi loro vaticinii e i loro gemiti. E portano cifre che sembrano precise ma che fanno sorridere di pietà ogni ufficiale di stato maggiore. Un deputato è stato veduto piangere vere lagrime perchè nemmeno l'infinita neutralità gli sembra schermo sufficiente contro l'infinita minaccia. Tutti galantuomini, si badi, e in buona fede. E poi anche una piccola bugia, se deve salvare la patria, non diventa santa? Provate a dir loro che da chi può saperlo sapete esser vero il contrario. Arretrano di due passi, vi fissano sconsolati come se vi vedessero in agonia, si riavvicinano, vi pongono sulle spalle due mani paterne : e con un filo di voce ricominciano a gemere e a vaticinare. »
      Era un'altra via, questa, per arrivare all'anima del popolo : e mirabilmente giovava all'intento.
      « lo non so — seguitava I'Ojetti — quel che ci a-spetti domani — e nessuno lo sa. Ma la neutralità è un ombrello non un parafulmine; quest'ombrello noi lo teniamo aperto al sole e alla pioggia da un mese e mezzo ormai; la seta, che è tutta seta nazionale, è un po' lisa; eppure v'è chi si propone d'adoperarlo anche come paracadute.
      « Finché l'ombrello regge, non si potrebbe tentare di ritrovare noi stessi? Senza retorica, certo, ma anche senza umiltà; senza invocare, come era tanto di moda due anni fa, i romani antichi e le aquile imperiali e gli eroi di Plutarco; ma parlando semplicemente di noi trentasei milioni d'abitanti da più di mezzo secolo costituiti, se non erro, in nazione.
      « Ritrovare noi stessi, uno per uno, intendo : ritro-
      — 41 —
      1. reccio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. V 3


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (41/212)






Camera I'Ojetti Plutarco Italia