Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IHI RADICALI E IL « SECOLO »,
La Direzione del Partito radicale — Gli ordini del giorno — I propagandisti — La campagna del « Secolo » — L'ing. Pontre-moli, Borsa e Schinetti — Bissolati e la neutralità — Gli scritti di Barzilai — Le aspirazioni dell' anima nazionale — Una pagina mirabile — Guglielmo Ferrerò.
A differenza dei liberali, il partito radicale è dotato d'una regolare organizzazione, alla testa della quale sta una Direzione centrale, che all'inizio del periodo di cui qui si tratta, era così composta :
Gino Bandini; Carmelo Belfiore; on. Scipione Borghese; Guido Cavaglieli; on. Colonna Di Cesarò; Aristide Dello Strologo, Antonio Feder; On. Fera; Fausto Ferraro; N. M. Fovel; on. Giretti; Liborio Giuffrè; On. Magliano; Luigi Paladini; Luigi Perona; On. Scalori; Benedetto Scarselli; Luigi Silvagni; Domizio Torrigiani; Vittorio Zangelmi; e on. Mosti, segretario politico della Direzione del partito.
Appena scoppiato il conflitto europeo, la Direzione Centrale affermò subito, chiaramente un indirizzo proprio.
Infatti, riun.ta il 6 agosto 1914 in Roma, approvò il seguente ordine del giorno :
u 11 Partito radicale italiano, innanzi agli avvenimenti internazionali travolgenti, riconoscendo necessaria e legittima la proclamata neutralità, che, senza contrastare ai patti assunti, corrisponde al diritto delle genti e al sentimento nazionale;
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Direzione Partito Borsa Schinetti Barzilai Ferrerò Direzione Bandini Carmelo Belfiore Borghese Guido Cavaglieli Di Cesarò Aristide Dello Strologo Antonio Feder Fausto Ferraro Fovel Liborio Giuffrè Luigi Paladini Luigi Perona Benedetto Scarselli Luigi Silvagni Domizio Torrigiani Vittorio Zangelmi Direzione Direzione Centrale Roma Partito Secolo Bissolati Fera Magliano Scalori Mosti
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