Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I VEGGENTI
      <( Per giust ficare la mancata conclusione delle trattati e, non temano dunque i governanti di rompere i cancelli della miserabile discussione intorno al prezzo più o meno conveniente. A nessun prezzo, dicano, poteva vendersi il diritto e il dovere dell'Italia di essere a ogni momento presente nella vita di Europa. Dicano questo, e saranno intesi non forse a Montecitorio, ma certamente dal popolo d'Italia. »
      Questa chiusa era una profezia, che il popolo italiano doveva bentosto avverare...
      Tra coloro che maggiormente contribuirono alla campagna del Secolo, non poteva mancare Salvatore Barzilai. 11 maggiore, il più fedele assertore dei diritti delle terre irredente, diede libero corso nel giornale milanese all'ardore che lo animava mentre s'avvicinava il gran giorno sospirato.
      Dopo la proclamazione della neutralità, che raccolse quasi unanimi suffragi, molti ricordarono i pericoli della neutralità, richiamando le note parole di Machiavelli.
      « Ma il segretario fiorentino — rispose Barzilai — alludeva ad un sistema politico di astensione passiva dai conflitti del mondo. Egli si richiamava alla neutralità disarmata che invano si raccomanda per la sua debolezza, non alla neutralità presidiata dalle armi.
      <( Chi scrive — seguitava il deputato triestino — ha sempre sostenuto che supremi per l'Italia erano i benefici della pace, diversa dal pacifismo imbelle, ha sostenuto costantemente che l'Italia non dovesse fare meditatamente politica di guerra, lasciarsi travolgere in politica di avventure.
      « Ma insieme a questo ha affermato che la tutela della casa non sta solo nella sua integrità, ma nella libertà da servitù di passaggio e di prospetto; che vi sono per l'Italia alcune condizioni di prosperità e di sviluppo che non debbono essere artificiosamente esagerate ma non possono essere disconosciute e soppresse. Ed egli ha anche affermato che la difesa militare dell'integrità nazionale e di quei particolari supremi interessi
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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