Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (71/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I VEGGENTIche il programma non sia compiuto ed una giusta e durevole pace non sia raggiunta. »
      Come in un lucido specchio si rifletteva in queste parole tutta l'azione che s'era svolta dalla neutralità all'intervento : azione alla quale l'on. Barzilai aveva così vigorosamente contribuito.
      Con Bissolati, con Barzilai, altri collaboratori del Secolo avevano interpretato vigorosamente la tendenza che doveva trionfare. Tra questi non va dimenticato Guglielmo Ferrerò, che alla causa nazionale diede il contributo della sua vasta erudizione e della sua suggestiva parola.
      Quella parola risuonò applaudita a Parigi in una grande celebrazione della rinsaldata fraternità italo-francese; e discusse in autorevoli pubblicazioni i problemi suscitati dalla guerra mondiale. Notevolissimo il suo scritto sulle origini della guerra : vero atto d'accusa, stringente e incppugnabile, costrutto sulle salde fondamenta ari documenti diplomatici.
      Un altro collaboratore del Secolo, nelle incertezze dei primi tempi, aveva cercato di delineare obiettivamente il dilemma che si presentava all'Italia. E il Secolo, in una nota editoriale, osservava : « Non rimane più in piedi per l'Italia alcun vero dilemma : non le resta che l'intervento armato. Ma vale l'obiettivo nazionale il grave rischio di un intervento? Faremo noi una guerra, che ci costerà sacrifici di ogni sorta, per Trento e Trieste? La domanda è legittima, anzi doverosa, anche pel più fervido patriota. Noi pure ce la siamo posta e la nostra perplessità non sarebbe stata lieve, qualora, considerato attentamente tutto il problema, non ci fossimo convinti che questa guerra, combattuta per Trento e Trieste, risulterebbe poi in una nuova situazione generale più favorevole anche a tutti gli altri interessi materiali e morali dell'Italia. »
      Superati i dubbi delle prime ore, la parola del giornale echeggiò sempre più viva, più incitatrice, ed ebbe sempre più largo seguito tra il pubblico italiano...
      — 71 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (71/212)






Bissolati Barzilai Secolo Guglielmo Ferrerò Parigi Secolo Italia Secolo Italia Trento Trieste Trento Trieste Italia Barzilai