Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtazione arbitrariamente ed eccessivamente lata data dall'Austria all'obbligo di rispettare lo statu quo balcanico, pur tuttavia, fedele ai suoi impegni, abbandonò ogni azione militare contro le coste albanesi.
      «< Ebbene, oggi è stata l'Austria, che con la sua smossa contro la Serbia ha, non solo minacciato, ma i-irùziato coi fatti un'azione diretta a mutare lo statu quo nei Balcani. Con questo suo atto, l'Austria, spalleggiata dalla Germania, ha tradito i patti, ha mancato di fede all'Italia.
      « L'Italia, dunque, non deve giustificarsi e dimostrare di non essere essa venuta meno agl'impegni del trattato; deve, al contrario, lanciare a voce alta e sicura ale sue alleate l'accusa di tradimento e di condotta fedifraga. »
      Poste così le basi della 'situazione, ch'egli vedeva ormai delineata definitivamente, l'on. Di Cesarò proseguì la sua vivace battaglia, dando notevole incremento alla tendenza che sempre più fermamente prendeva posizione contro gli Imperi centrali.
      i


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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