Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I VEGGENTIprevisioni non rientrano nel limite delle nostre possibilità divinatorie.
      « Oggi — io lo grido forte — la propaganda antiguerresca è propaganda di vigliaccheria. Ha fortuna perchè vellica e ispira l'istinto della conservazione; ma per sè stessa è una propaganda antirivoluzionaria...
      « Dei malvagi e degli idioti non mi curo; restino nel loro fango i primi e crepino nella loro nullità intellettuale gli ultimi. Io cammino ; riprendo la marcia — dopo la sosta che fu breve. È a voi, giovani d'Italia, giovani che appartenete alla generazione cui il destino ha commesso di « fare » la storia, è a voi che io lancio il mio grido augurale, sicuro che avrà nelle vostre file una vasta risonanza di echi e di simpatie. Il grido è una parola ch'io non avrei mai pronunciato in tempi normali, e che innalzo invece force, la voce spiegata, senza infingimenti, con sicura fede oggi : una parola paurosa e affascinatrice : Guerra! ».
      Così, con parola intemperante, ma con impeto che trascinava. Mussolini condusse la sua ardente campagna per l'intervento. E con lui erano Prezzolini e molti altri collaboratori.
      « Si fa o non si fa la guerra? — chiedeva Prezzo-lini nel Popolo d'Italia. — Corrono le notizie più contraddittorie su questo, che a malgrado del terremoto, resta sempre il problema fondamentale della nostra politica.
      « Chi assicura che Salandra è deciso per la guerra, e chi assicura il contrario. Ogni tanto un'aria di bellicosità o di neutralismo soffia su tutta la nazione. Sembra che siamo lì lì per muoverci, poi tutto ricade. La cosa è snervante. La provincia scrive a Roma domandando se la guerra ci sarà; da Roma si risponde che ce lo sappia dire la provincia.
      « In realtà credo che nessuno possa sapere quando si farà la guerra, neppure i ministri. Ogni giorno le sette od otto volontà che contano in Europa si presentano con nuovi aggruppamenti e con nuove diffidenze. Ogni giorno si crea una situazione nuova. Ogni cessione di navi, ogni fatto d'arme, ogni malessere interno,


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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